Elettrostimolazione 3° parte   Nei precedenti due parti abbiamo trattato vari argomenti e metodiche inerenti l’utilizzo dell’elettrostimolarore. In questo, approfondiremo le caratteristiche del programma di Recupero Attivo e di Capillarizzazione disponibili negli elettrostimolatori Il primo non ha lo scopo di sviluppare miglioramenti sulla prestazione, esso consente di attivare notevolmente il recupero del muscolo affaticato trova
L’eletrostimolazione 2° parte Nella prima parte ho iniziato a trattare le finalità terapeutiche ed allenanti derivate dall’uso dell’elettrostimolatore. In questo approfondiremo alcuni aspetti derivati dal suo corretto uso per ottenere un miglioramento delle prestazioni muscolari grazie al lavoro effettuato dai muscoli sottoposti alla stimolazione. Questo stimolo fisiologico prodotto dalla depolarizzazione della placca motrice può essere
  L’ELETTROSTIMOLAZIONE 1° parte Per aprire l’argomento possiamo affermare che una soluzione che si prospetta all’atleta nel settore delle pratiche integrative all’allenamento è sicuramente quell’attinente all’elettrostimolazione transcutanea (E.S.T.) Essa è entrata come metodo d’allenamento da poco tempo nel ciclismo, mentre in altri sport si è già affermata da molti anni sia a scopo riabilitativo sia
In questa fase della preparazione annuale è di utilità svolgere un programma d’allenamento in palestra  Programma che, con l’ausilio di pesi e attrezzature e di speciali metodiche esercitative, deve essere finalizzato ad obiettivi come: l’incremento della forza nelle diverse forme della muscolatura degli arti inferiori, e il compenso d’eventuali squilibri di sviluppo e di forza,
E’ facile al termine di una stagione agonistica, vissuta più o meno intensamente, che ci si trovi a fare delle riflessioni sulle proprie prestazioni sportive, una valutazione totale dei risultati ottenuti, dei problemi e degli errori commessi durante lo svolgimento del proprio piano d’allenamento. Ci si sente stanchi, e forse nauseati dalla bicicletta, ma sono
Quando si argomenta d’allenamento e competizioni, si considera una forma d’esercitazione che precede carichi di lavoro intensi: il riscaldamento.Esso è una parte preparatoria d’ogni allenamento e della gara.Il suo scopo è creare condizioni ottimali per la prestazione, quindi è una fase importante, ma che per vari motivi legati alla mancanza di tempo, alla giusta concentrazione,
Il lavoro muscolare e resistenza, Il costo energetico, La produzione dell’energia, i fattori limitanti. Esistono per ogni individuo dei limiti personali alla prestazione sportiva oltre i quali non e possibile andare. Il nostro motore muscolare ed organico non e in grado di incrementare all’infinito il lavoro necessario per una svolgere una determinata prestazione sportiva.
I gesti tecnici delle discipline sportive (pedalare, correre, saltare, lanciare, remare, nuotare ecc…) sono determinati dalla capacità della nostra muscolatura di contrarsi. La contrazione muscolare provoca tensioni che consentono di superare le resistenze che si oppongono al movimento. Ad esempio nel ciclismo, la muscolatura degli arti inferiori viene chiamata in causa per riuscire a pedalare
Prima di entrare nell’argomento è doveroso fare una premessa per capire quali sono i meccanismi “chiave” che regolano la preparazione.Nella metodologia dell’allenamento tra i vari principi che consentono una corretta gestione del carico di lavoro sono da sottolineare: la ciclicità e la continuità LA CICLICITA’ DEL CARICO Il nostro organismo quando viene sollecitato da una
Nel progettare la nostra preparazione possiamo optare per due soluzioni alternative: selezionare nel calendario agonistico alcune manifestazioni di particolare interesse alle quali arrivare con la massima condizione possibile, oppure cercare di mantenere una discreta condizione per tutta la stagione agonistica.La prima soluzione è tipica degli sport individuali nei quali la ricerca della massima performance è